Voi non siete qui

Sì, siete davvero terribilmente noiosi, indistinguibili da duplicati di altri voi che sgomitano per lo stesso cono di luce, sempre più sovraffollato di gente sudata, vociante e scomposta, aggrovigliati gli uni sugli altri come in un girone dantesco.
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Il pensiero sistemico e l’arte della manutenzione del tergicristallo

Nel pensiero sistemico si dice che (a) i problemi di oggi sono le soluzioni di ieri e che (b) causa ed effetto sono lontani nello spazio e nel tempo. Questo ne è un caso lampante. Come si arriva a questa follia? Il problema è negli standard...
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Il pensiero sistemico e il Metodo ‘E’ nelle organizzazioni

Muoversi in un mondo quale è quello di oggi, così frenetico, volubile e imprevedibile senza dotarsi di una solida preparazione sistemica è completa follia, del tutto simile a quella che, in preda a manie suicide, ci vedesse avventurarci in un territorio inesplorato sprovvisti di busso
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Bufale e fattoidi: le notizie false possono essere “sconfitte” dai fatti? Una risposta sistemica.

Le bufale possono essere “sconfitte” dai fatti? La risposta dal punto di vista della dinamica dei sistemi.
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L’ingegnere errante e le parole perdute

Qualche giorno fa un mio caro amico, David Lisetti, imprenditore di successo, co-fondatore di FEF Acamedy e attivista Memmt, mi chiede se me la sento di scrivere due parole su una notizia di “cronaca economica” che lo ha colpito soprattutto per i suoi risvolti linguistici e di manipol
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La dignità del bue

Ultimamente mi capita di osservare i più disparati fatti della realtà e ritrovarmi a fare paralleli, di contenuto o di senso, con altri eventi in altri ambiti, la qual cosa non fa che amplificarne dentro di me la risonanza. Non è facile parlarne senza cadere in una retorica lacrimosa
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Alzheimer italiano

Confesso che non lo conoscevo, Edwin Honig. E forse è così per molti di noi; poeta e scrittore americano, difficile incontrarlo nella nostra lingua, è stato traduttore ed esegeta di García Lorca, Calderón de La Barca, Fernando Pessoa e Miguel de Cervantes, professore Emerito a Harvard
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Io, te e Irene (e gli economisti)

Comincio a non sopportare più questi economisti del virtuale, i titolati del disastro, i luminari delle teorie smentite dai fatti, gli opinionisti da slogan virali (e letali), competenti per definizione e incompetenti per risultati. E forse sopporto ancor meno i proni, acritici e impr
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2014 (di nuovo?)

Ho deciso, rischio l’impopolarità: il clamore, l'atmosfera di attesa e la ritualità del fine anno mi sono indigesti! Ecco, l’ho detto. E scopro che a ogni fine anno i miei pensieri sono simili, come i miei post per l'occasione.
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Italian memory

Chi fra noi non è più un tenero virgulto ricorderà certamente una trasmissione televisiva, allora famosa, che chiuse definitivamente i battenti quasi vent’anni fa (l’ultima puntata è datata febbraio 1994): l’Almanacco del giorno dopo. In onda dal lunedì al sabato prima del canonico TG
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