In una misteriosa e inquietante Louisiana due detective sono a caccia di un serial killer; dopo essere stati su una raccapricciante scena del crimine si ritrovano in automobile, attraverso una vasta pianura degradata, dall’atmosfera rarefatta.
Personaggi: Rustin Cohle e Martin Hart
[Tratto dalla serie televisiva “True Detective” st.1/ep.1 – Prod. HBO]
Questo dialogo è ormai famoso.
Si può parteggiare per l’uno o l’altro dei protagonisti, o sedersi a riflettere nella zona grigia che esiste tra le due posizioni, lo spazio intermedio, osservando la realtà con il maggior distacco possibile, specie oggi, e provare a capire dove stiamo sbagliando… perché almeno su una cosa possiamo essere tutti d’accordo: stiamo sbagliando, e più di qualcosa.
Purtroppo essere oggettivi è pura illusione: il pensiero sistemico ci dimostra innegabilmente che l’oggettività non è possibile…
Personaggi: Guglielmo da Baskerville e Adso da Melk (da “Il nome della rosa” di U. Eco)
[Tratto dal libro “Il grande spreco: progrediti ma non evoluti” di G. Merlino . ediz. Narcissus – Youcanprint]
E insomma, tu cosa ne pensi?
Stai con Rustin? Con Martin? Con Guglielmo? O sei per un tono di grigio?
Cosa vedi dal tuo punto di osservazione?