Nell’Antica Grecia esistevano due termini per indicare il “tempo” : Chronos e Kairos.
Il primo è quello più vicino al nostro concetto moderno e occidentale di “logico e sequenziale”, quello che fa impazzire le nostre agende o che ci fa desiderare giornate più lunghe, quello che ci porta a seguire i corsi di Time Management così spesso poco illuminanti, mentre il secondo è “il momento giusto e opportuno per fare qualcosa”, è quella frazione, quell’intervallo non definito all’interno di Chronos, in cui l’azione deve svolgersi, senza esitazione, perché il Kairos implica una visione del tempo che si concilia con l’efficacia dell’azione.
In altre parole, e semplificando, se Chronos ci dice “quando” facciamo qualcosa, Kairos ci dice che è “giunto il momento di farla”.
Chronos misura la “quantità” della nostra vita, Kairos ne è la “qualità”.
Il primo è Orologio, il secondo è Bussola.
Il primo è Tempo, il secondo è Direzione.
Il primo è Attesa, il secondo è Azione.
…se stai leggendo queste righe, chissà, forse è perché il tuo Kairos è giunto.