Nel pensiero sistemico si dice che (a) i problemi di oggi sono le soluzioni di ieri e che (b) causa ed effetto sono lontani nello spazio e nel tempo. Questo ne è un caso lampante.
Come si arriva a questa follia?
Il problema è negli standard...
Introdurre una vision in azienda è molto pericoloso: può scatenare dinamiche incontrollabili. Quando va bene, invece, resta lettera morta: perché? E di cosa dovremmo tener conto in un simile progetto?
Prova a chiedere in giro cos’è un’azienda; chiedilo a qualcuno a caso, ferma un po’ di gente per strada e poni la domanda. Terreno infido quello del buon senso: ognuno pare abbia il proprio, eppure, per definizione, il buon senso dovrebbe essere trasversale, dovrebbe unire diverse tes
Di fronte ai problemi, cercare il “colpevole” sembra quasi un riflesso naturale, specie nelle organizzazioni; poi, una volta che lo abbiamo individuato, procediamo al rimprovero o ai provvedimenti in merito. In questo modo ci sembra di aver affrontato il problema ma in realtà stiamo c
“Gestione del Cambiamento” è una locuzione diventata uno dei mantra del momento, una bandiera sventolata da manager, consulenti, politici, amministratori ecc.
Quello che non riesco a sopportare è la dabbenaggine di molti fra coloro che se ne dichiarano portatori o sostenitori o esper
Qualche giorno fa un mio caro amico, David Lisetti, imprenditore di successo, co-fondatore di FEF Acamedy e attivista Memmt, mi chiede se me la sento di scrivere due parole su una notizia di “cronaca economica” che lo ha colpito soprattutto per i suoi risvolti linguistici e di manipol
Esistono le mode. Esistono e sono più o meno cicliche, riprese pari pari com’erano o appena rivisitate, rinnovate; e naturalmente esistono anche le eccezioni, come i pantaloni a zampa d’elefante che non sono mai tornati (almeno credo, nel caso avvertitemi…). Accade anche a propo
GUEST POST di Valentina Nardi Promosso da poco ispettore della squadra degli agenti carcerari “ALPHA”, Jeferson Walkiu è un uomo di grande umanità e questo affiora dallo sguardo, lo stesso per ogni uomo che sia un collega, un sottoposto, un detenuto o un discepolo della sua comunità r
Accidenti, mi sa che sono partito un po’ duro! Guarda che titolo… Vabbè pazienza, ormai è fatta. C’è una cosa che digerisco sempre più a fatica: l’atteggiamento di chi incolpa gli altri (dipendenti, colleghi, amici, familiari, la “gente”, lo “Stato”…) dei propri problemi,